Il naturalista Giuseppe Olivi
Nato a Chioggia nel 1769, è stato uno dei più brillanti naturalisti italiani del Settecento. A distinguerlo dai suoi contemporanei fu la capacità di guardare alla zoologia in modo innovativo, considerando anche gli aspetti ecologici ed economici legati ai diversi organismi. Nel 1792 venne pubblicato il suo capolavoro, la Zoologia Adriatica ossia Catalogo ragionato degli animali del golfo e delle lagune di Venezia, un’opera fondamentale e un punto di riferimento per i naturalisti di tutta Europa e tutt’ora un modello per chi di animali marini si voglia occupare.
Oltre che di biologia marina l'Olivi si occupò di chimica, mineralogia, botanica e agraria con l’intento, anche in questi campi, di metterne in evidenza gli aspetti applicativi. Fu membro di numerose accademie scientifiche italiane e europee, tra le quali l’Accademia di Scienza Lettere ed Arti di Padova e la Società Italiana dei Quaranta. Morì giovanissimo, a soli 26 anni, nel 1795.